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  • Writer's pictureBeatrice Radi

Sri Lanka: il nostro itinerario in 11 giorni/10 notti

Lo Sri Lanka è un’isola meravigliosa, che si trova poco a sud dell’India e che regala paesaggi strepitosi e una natura incontaminata.


Si tratta di un territorio piuttosto piccolo (grande circa come l’Irlanda) e perciò abbiamo deciso di visitarlo in poco meno di due settimane.

Il nostro itinerario in Sri Lanka


Una prima doverosa premessa: il nostro itinerario iniziale prevedeva un giorno in più, ma purtroppo la compagnia aerea aveva altre idee e ci hanno rimandato il volo di 24 ore!


Anche grazie all’esperienza del nostro driver siamo riusciti a recuperare le attività che avevamo in programma. Abbiamo corso un po’, ma tutto è bene quel che finisce bene!


GIORNO 1 – arrivo a Colombo


Il primo giorno siamo atterrati all’aeroporto di Colombo alle 16.20.

Tra ritirare i bagagli, sbrigare le formalità al confine e cambiare un po’ di denaro, abbiamo impiegato un paio d’ore.


Abbiamo deciso, quindi, di trascorrere la prima notte a Negombo e di trascorrere una serata tranquilla.


GIORNO 2 – Safari a Udawalawa e pernottamento a Ella


Il secondo giorno abbiamo corso un po’ per recuperare il ritardo.

Siamo partiti verso le 9 e, dopo 3 ore e mezza di macchina, siamo arrivati alla prima tappa.


Udawalawa è un parco nazionale, dove vivono tanti animali allo stato brado. Le visite sono organizzate da ranger locali che vi accompagnano all’interno del parco e vi raccontano alcune curiosità sugli animali che incontrerete.


Dopo la vacanza in Sudafrica, pensavo che il safari in Sri Lanka mi avrebbe deluso. Invece devo dire che è stato il contrario! Ho apprezzato ancora di più le differenze e le particolarità della fauna di questo paese.


Dopo il safari, siamo ripartiti alla volta di Ella e, dopo altre due ore di macchina, siamo arrivati a destinazione.


GIORNO 3 – Ella e dintorni

Nella zona di Ella c’è molto da fare e da vedere, in particolare per chi ama l’aria aperta. Noi abbiamo trascorso la mattinata tra la scalata al Little’s Adam Peak – molto semplice, alla portata di tutti – e la visita al Nine Arch Bridge.

Inoltre, nei dintorni c’è il Dova Temple, un piccolo tempio millenario scavato nella roccia.

Noi siamo andati anche al Ravana’s Cave Temple, ma non lo consiglio perché la salita è abbastanza impegnativa e, una volta arrivati in cima, c’è solamente una grotta spoglia.


GIORNO 4 - Nuwara eliya e pernottamento a Kandy


Siamo partiti alle 9.20 con il treno dalla stazione di Ella e siamo arrivati a Nuwara eliya verso le 12. Il treno percorre una tratta panoramica molto suggestiva, tra le foglie di tè e le regioni montuose.


Da Nuwara eliya, siamo andati a visitare una fabbrica di tè nei dintorni. Si tratta di una tappa molto interessante, dove si ha la possibilità di capire il processo della fabbricazione del tè, ma anche di passeggiare tra le piantagioni.

Abbiamo poi proseguito verso Kandy, dove abbiamo assistito a uno show culturale, uno spettacolo di circa un’ora tra balli, canti e musica.



Infine, abbiamo visitato il Bahirawakanda budda, ovvero il celeberrimo tempio del “dente” di Buddha. Vederlo con il buio è stato molto suggestivo, ma purtroppo chiudeva alle 19 e non abbiamo avuto il tempo di visitarlo con calma.


Se ne avete la possibilità, vi consiglio di pernottare una notte in più a Kandy e di “spezzare” la visita in due giorni, in modo da dedicare più tempo al tempio del dente.


GIORNO 5 – Dambulla e pernottamento a Sigiriya


Ci siamo trattenuti a Kandy per la mattinata e ci siamo diretti al giardino botanico Peradeniya royal botanical garden, nel centro della città. È davvero ben tenuto e ospita delle piante meravigliose, vale una visita di almeno un paio d’ore.


Poi abbiamo visitato un laboratorio artigianale di legno, dove alcuni artisti bravissimi stavano intagliando statuette e mobili. Nella stessa zona, era possibile visitare anche laboratori di seta e di pietre preziose. Purtroppo, noi non ne abbiamo avuto il tempo, ma ci è dispiaciuto dover andare via.

Siamo ripartiti e ci siamo diretti a uno spice garden, ovvero un giardino delle spezie. È una visita che onestamente non consiglio, perché non si tratta di una visita di una vera e propria piantagione, ma più di un piccolo giardino in cui vi viene mostrato l’aspetto delle varie piante. L’ho trovata un po’ superficiale e, evidentemente, lo scopo è quello di farvi comprare dei prodotti, a un prezzo decisamente più alto rispetto alla media.


L’ultima visita della giornata è stata quella al tempio di Dambulla, un antico tempio (più di 200 anni!) scavato nella roccia. Nei pressi di Dambulla si può visitare anche il Golden Temple. È compreso nel biglietto di ingresso e, nonostante sia molto più moderno e di minor pregio artistico, è comunque interessante da vedere.


Infine, siamo arrivati a Sigiriya per pernottare.


GIORNO 6 – Polonnaruwa e Sigiriya


Dopo colazione, siamo partiti da Sigiriya per il complesso monumentale di Polonnaruwa.


Le rovine di Polonnaruwa distano circa 2 ore e si sviluppano attraverso un’area di 4 km. Per visitarle, abbiamo noleggiato una bicicletta ed è una scelta che consiglio a tutti. A piedi le distanze sarebbero troppo impegnative, soprattutto sotto il sole di mezzogiorno.


Le rovine risalgono circa all’anno mille e sono le vestigia del secondo regno antico dello Sri Lanka, che vide il proprio tramonto dopo l’arrivo dei portoghesi a partire dal ‘400.


Dopo la visita alle rovine, siamo andati a pranzo in un home restaurant gestito da una famiglia locale. È stata un’esperienza molto piacevole, il cibo era ottimo e ci hanno accolto nel migliore dei modi.


Dopo pranzo, siamo rientrati a Sigiriya per la serata.


GIORNO 7 – Lion Rock e arrivo a Nilaveli


A Sigiriya si trova uno dei punti di maggior interesse per una visita in Sri Lanka: la Lion Rock.


Si tratta di una roccia spiovente, alla cui sommità si trovano delle rovine di un antico palazzo reale. La salita alla Lion Rock si effettua scalando 1200 scalini di ferro attaccati alla nuda roccia, quindi se soffrite di vertigini potrebbe essere complicato 😊


La vista tuttavia ripaga la fatica! La giungla si estende a perdita d’occhio e ti fa veramente sentire in cima al mondo. Per altro, è un sito di grande rilevanza a livello storico, quindi può valer la pena anche affidarsi a una delle numerose guide lì fuori.


Dopo la visita alla Lion Rock, siamo partiti alla volta della penultima tappa: il mare di Nilaveli.


GIORNI 8 e 9 – relax in spiaggia a Nilaveli


I tre giorni finali della vacanza sono stati dedicati al mare e al relax in spiaggia.


Abbiamo scelto Nilaveli a causa del monsone del mese di settembre. Durante la nostra estate, infatti, la zona nord-est dell’isola non è piovosa ed è possibile godersi il mare.


A Nilaveli non c’è un vero e proprio paese, ma ci sono numerosi alberghetti e localini sulla spiaggia, dove si può (e si deve) andare camminando sulla sabbia. Devo dire che, dopo le giornate impegnative che abbiamo avuto, il relax assoluto è stato molto apprezzato.


Se avete voglia di essere più dinamici di noi, ci sono anche diverse gite per fare snorkeling nelle isolette di fronte: Coral Island e Pigeon Island.


GIORNO 10 – da Nilaveli a Colombo


Dopo un paio di orette di mare, siamo partiti prima di pranzo per tornare a Colombo.


Dopo un’ultima sera a Negombo Beach – vale una cenetta sulla spiaggia, soprattutto perché è molto tourist-friendly – siamo rientrati in hotel a Nebombo per l’ultima notte


GIORNO 11 – si torna in Italia


Avevamo il volo di ritorno alle 10.30, quindi l’ultimo giorno non abbiamo potuto fare altro che partire dal nostro hotel di Negombo, salutare il nostro driver e dirigerci verso l’aeroporto.

***


Questo itinerario ci ha permesso di immergerci in ambienti diversissimi tra loro, sia a livello naturalistico che culturale, nonostante il giorno perso in partenza!


Se hai qualsiasi dubbio o curiosità, non esitare a lasciarmi un commento qui sotto 😊



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