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  • Writer's pictureBeatrice Radi

Weekend in laguna: una Venezia insolita e una cena stellata

Abbiamo trascorso un weekend in laguna e si sa, Venezia è unica, ce lo sentiamo dire da sempre e il web è popolato di tutti gli articoli possibili e immaginabili sull’argomento.


Ma ho qualcosa di nuovo da raccontarvi: un’esperienza unica sull’isola di Mazzorbo. Sto parlando del ristorante Venissa e della loro splendida mini-vigna sull’isola!

una vigna e un campanile

Il nostro itinerario per il weekend in laguna


Questa volta, la sezione “itinerario” sarà molto breve: non ne avevamo uno!


Abbiamo alloggiato a Cannaregio per due notti e abbiamo deciso di esplorare la città a piedi, perdendoci senza meta, lontani dai chiassosi luoghi centrali del turismo.


Abbiamo fatto solo un breve salto in piazza San Marco per provare a entrare nella Basilica, ma giustamente occorre prenotare (potete farlo qui a differenza nostra).


Per il resto del tempo, il nostro vagabondaggio si è concentrato nella zona dell’Arsenale e nei Giardini della Biennale, ma anche a Dorsoduro e a San Polo. ù

Qui abbiamo visitato la Scuola Grande di San Rocco, che accoglie i visitatori in una sala meravigliosa, la sala capitolare, utilizzata dai confratelli per le riunioni plenarie. Inoltre, contiene La crocifissione un dipinto di Tintoretto.


Per arrivare a Dorsoduro, abbiamo preso un traghetto, ovvero una gondola che per € 2 a persona vi porta dall’altra parte del canale e vi permette di vivere un’esperienza molto singolare (per quanto brevissima).


L'isola di Mazzorbo e la cena al Venissa


Il grande highlight del nostro viaggetto è stata la cena al ristorante Venissa. Si trova a Mazzorbo, un’isola collegata da un ponte alla più nota Burano. Dista circa mezz’ora con il vaporetto dal centro di Venezia ed è veramente un paradiso.


Il Venissa ha una vigna al suo interno, che è possibile visitare anche senza mangiare al ristorante. Ne vale davvero la pena perché, come spiegano nei numerosi cartelli al suo interno, è stata recuperata dall’abbandono e adesso è utilizzata per produrre l’ottimo vino bianco Dorona.


Per quanto riguarda la cena, è stata un’esperienza davvero sorprendente.


Il servizio e la location sono da diesci 😉 – ma questo è l’aspetto che mi ha stupita di meno, visto che si tratta comunque di un ristorante con una stella Michelin.


La loro filosofia di cucina prevede di offrire un menu sostenibile basato sugli ingredienti che sono disponibili in laguna, tenendo conto dei cambiamenti climatici che hanno favorito alcuni prodotti e ne hanno sfavoriti altri. Inoltre, il Venissa non serve carne e offre solo piatti completamente vegetali o, al massimo, contenenti del pesce.



Quello che secondo me vale davvero “il prezzo del biglietto” è la possibilità di assaggiare un grande numero di piante e verdure varie, cucinate in maniera superba, ma soprattutto non convenzionale. Spesso sembra di mordere tutt’altra cosa rispetto a quello che il piatto effettivamente contiene!


Per fare un esempio semplice: il nostro dessert era in realtà una melanzana, ma, accompagnato con il gelato alla stellina odorosa aveva sapore dolce e rotondo.


Il conto è salato, inutile negarlo, ma per una serie di altre caratteristiche è davvero un ristorante super consigliato, soprattutto se avete voglia di mangiare qualcosa di diverso (oltre che di appetitoso)!


***


Ci siete mai stati? Fatemelo sapere nei commenti 😊


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